Carrello
non ci sono prodotti nel tuo carrello
libri
- Disponibile
- € 8,80
- Compra
I BORBONE: FRA ILLUMINISMO E RIVOLUZIONI
Quinto volume della collana "Storia di Parma"- Disponibile
- €90,00
- € 85,50 (-5%)
- Compra
NAPOLEONE BONAPARTE A PARMA NEL 1805
L'organizzazione degli stati parmigiani all'interno dell'Impero francese- Disponibile
- € 8,00
- Compra
IL NOVECENTO: LA VITA POLITICA
Settimo volume (tomo I) della collana "Storia di Parma"- Disponibile
- €90,00
- € 85,50 (-5%)
- Compra
PARMA '22
Squadrismo, Antifascismo e Società nel Parmense- Disponibile
- € 19,00
- Compra
"TU CHE TI SOFFERMI E LEGGI..."
Il cimitero della Villetta e le sue memoriae nella Parma di Maria Luigia
- 978-88-7847-336-2
- Alice Setti
- 2010
- 455
- Humanitas et Scientia
- Esaurito
- € 18,00
La “Villetta” di Parma, il cimitero cittadino extra-urbano realizzato a inizio Ottocento per volontà della sovrana Maria Luigia e destinato a “ospitare” chiunque fosse deceduto all’interno del territorio comunale, si presenta agli occhi dei contemporanei come uno straordinario e prezioso museo all’aperto. A partire dal XIX secolo, nella capitale ducale, come altrove nell’Italia post-napoleonica, il “luogo dei dormienti” fu collocato fuori dalle mura urbane, venendo concepito non solo come spazio destinato al riposo degli estinti, ma anche e soprattutto come giardino commemorativo. La fondamentale importanza data alla posizione e al tipo di sepoltura, nonché alla possibilità – per un numero sempre maggiore di persone – di personalizzare il proprio sepolcro con immagini, simboli e testi iscritti, influenzò fortemente il paesaggio cimiteriale della Villetta, la quale ben presto si popolò di croci, lapidi e monumenti funebri: memoriae che sono oggi importanti testimonianze in grado di ripercorrere la storia della città e dei suoi abitanti, di recuperare il passato di una comunità ormai profondamente mutata. Frutto di un’attenta e articolata ricerca storica sul campo, ricco di inedite documentazioni d’archivio, questo libro si inserisce nel recente filone di studi che mira a stimolare una nuova sensibilità verso i cimiteri per tutelare e valorizzare il loro patrimonio. La memoria eterna è il fil rouge che percorre l’intero testo, mostrando l’evoluzione dei riti funerari da prima della riforma luigina fino ai giorni nostri, con una particolare attenzione alle scritture epigrafiche, l’elemento forse più importante delle tombe ottocentesche, anche a paragone del “ritratto”.
creato: | mercoledì 27 ottobre 2010 |
---|---|
modificato: | martedì 21 marzo 2017 |