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LE PAROLE ABBANDONATE
Un repertorio dialettale emiliano
- 978-88-7847-364-5
- Malerba Luigi
- 2011
- 144
- Belle Storie - Saggi
- Disponibile
- €18,00
- € 17,10 (-5%)
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Uscito nel 1977 per l’editore Bompiani, Le parole abbandonate è, come recita il sottotitolo, un repertorio dialettale emiliano, una sorta di “catalogo di parole” raccolto nella media valle del Taro (in provincia di Parma), piccola porzione di terra già scenario dei racconti della Scoperta dell’alfabeto e luogo d’origine dell’Autore.
Luigi Malerba restituisce la voce ai contadini che popolavano questa campagna isolata e diffidente, almeno fino all’avvento della televisione, persino nei confronti della lingua italiana che identificava i forestieri e le autorità costituite. In quei tempi anche i parroci parlavano, oltre che in latino, in dialetto per farsi comprendere dai loro parrocchiani.
Compilato sulla scorta di esperienze maturate tra la fine degli anni Trenta e gli anni Cinquanta, il repertorio è lo specchio di una società che ha un passato millenario abbastanza immobile, tutto al di qua della meccanizzazione dell’agricoltura, che coincide praticamente con l’abbandono delle campagne più povere e difficili da sfruttare industrialmente.
Come sottolinea Paolo Mauri nella prefazione, le “voci” spesso “sono dei veri e propri micro racconti” che restituiscono al vivo usi e costumi, attrezzi dimenticati, modi di vivere, di cucinare, di governare la casa e persino di dormire. Sapienza popolare, fatica e gioia si alternano in queste “parole abbandonate”, che il lettore potrà far proprie anche al di là della competenza linguistica, visto che realtà analoghe si ritrovano in quasi tutte le campagne italiane.
Questa nuova edizione è arricchita da un prezioso inserto fotografico di Valerio Tosi realizzato nelle stanze del Museo Ettore Guatelli (Ozzano Taro, Parma): scatti che illuminano con uno sguardo di singolare poesia alcuni degli oggetti cari all’indagine malerbiana facendoli vibrare di nuova vita.
creato: | venerdì 29 aprile 2011 |
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modificato: | mercoledì 12 settembre 2012 |