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libri
NUMERO 5: BUGIE
LALUNADITRAVERSO. Laboratorio di narrazioni- Disponibile
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NUMERO 26: SILENZIO
Il silenzio, se ben calibrato, è qualcosa che riesce a comunicare in modo più efficace di quanto possano fare mille parole- Disponibile
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NUMERO 8: CITTACHECAMBIA
LALUNADITRAVERSO. Laboratorio di narrazioni- Esaurito
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NUMERO 10: ASFALTO
LALUNADITARVERSO. Laboratorio di Narrazioni- Esaurito
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Un parto? Direi di no. Innanzitutto, dipende da chi nasce. Poi da quale vita avrà. L’origine di una cosa bella (asciugando l’aggettivo dalla banalità delle circostanze banali) sta nella possibilità; nell’origine di una possibilità. L’origine contiene in sé l’idea di maturazione naturale, di gestazione, l’idea di qualcosa all’interno di un processo non casuale, un progetto organizzato. La possibilità, invece, è la predisposizione a costituire un artificio all’interno di tale generoso sbaglio di Natura, un dono inutile se non utilizzato e prima ancora capito. E quindi la possibilità non è semplice scelta, ma piuttosto un’apertura allargata in cui potersi esercitare, all’interno della quale creare qualcosa. E non cadiamo in facili errori: l’origine d’una possibilità non deve essere senza regole (le regole si dovrebbero decidere insieme), i limiti entro cui esercitarsi sono necessari per non scadere nella sterilità più gretta. E Quindi? Quindi un’unità che possa non essere solo politica, ma possibile, quindi una costituzione rispettata (altrimenti è troppo facile giocare), quindi un’apertura allargata per proteggerci da vecchi nazionalismi. Un’unità consistente, con i suoi tempi di metamorfosi, senza un fine precostituito, senza l’idea di un finalismo quasi apocalittico di liberazione da tutti i mali: le ideologie sono finite e le giornate tornano ad essere di ventiquattro ore; è più difficile, questo è vero, ma l’importante è essere fedelmente incoscienti. Facile obiezione: cos’hanno in comune una nazione e una rivista letteraria come la nostra? Una rivista che, dopo dieci anni, si mostrerà su pagine cambiate, con un abito diverso per farsi guardare, con un linguaggio visivo sempre più contemporaneo, con il colore che finalmente diventerà un codice espressivo da utilizzare. Che rapporto c’è tra tutto quello appena detto e la nostra rivista di giovani esordienti? Appunto l’origine di una possibilità e una carta su cui stanno scritti i modi di partecipazione, un esercizio necessario, quindi l’origine di qualcosa. Possibilmente qualcosa di bello.
La luna di traverso
creato: | lunedì 23 maggio 2011 |
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modificato: | lunedì 23 maggio 2011 |