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libri

IL PINGUINO SENZA FRAC

La storia di Limpo, un pinguino nato senza il frac

  • Esaurito
  • € 13,00
Piccolo, bianco, povero e senza frac: è Limpo, un pinguino che, triste e sconsolato, si allontana da Mamma e Papà pinguino avventurandosi nell’immenso e sconosciuto Nord, alla ricerca della risposta a un’unica domanda: perché lui non ha il frac?

Sopravissuto a paurose burrasche, a lunghi periodi di digiuno, incontrando foche, trichechi, gabbiani e renne, a poco a poco impara che, di fronte alla sofferenza e alla violenza, tutti i cuccioli di animali, compresi i piccoli degli uomini, piangono allo stesso modo. Sconcertato e infelice al contempo, quasi folle nella sua solitudine e diversità, ormai stanco di rivolgere insistenti Perché? lasciati senza risposta, fa ritorno a casa.

La tristezza si trasforma in sorpresa quando il piccolo si accorge di indossare il più elegante frac (compreso di catena dell’orologio) che pinguino abbia mai visto, segno del raggiungimento di una conoscenza fatta di esperienza e di coraggio; Limpo senza frac è diventato “Limpopo, diplomato in Tutto e altre cose”.

Un’avventura indimenticabile e commovente per adulti e bambini, una grande lezione di vita di un autore attento a sondare le più sottili sfumature della diversità, a mostrare la ricchezza del sentirsi altri.

Silvio D’Arzo, pseudonimo più noto di Ezio Comparoni, nasce nel 1920 a Reggio Emilia, dove morirà prematuramente nel 1952. Figlio naturale vivrà sempre con la madre in modeste condizioni economiche. Quindicenne stampa un volume di versi e uno di racconti; è del ’42 la pubblicazione dell’unico volume in vita: il romanzo All’insegna del Buon Corsiero. Laureatosi in lettere nella Bologna di Longhi e Calcaterra, divide il suo tempo tra l’insegnamento e la scrittura. L’accavallarsi di trame, poesie e storie per ragazzi, che giungeranno al pubblico solo dopo la sua morte, sono l’esito di un incessante lavorio sulla pagina ispirato ad una idea assoluta di letteratura. “Lettore di provincia”, ama gli scrittori inglesi e americani a cui dedica saggi – preziosi i contributi sui venerati Stevenson, Conrad e James – apparsi in riviste come “Il Ponte”, “Palatina” e “Paragone”. Dall’alterna fortuna critica, D’Arzo è stato un autore di culto per lettori d’eccezione, da Montale a Bertolucci, da Pasolini a Tondelli. Nel 2003 MUP Editore ne ha pubblicato l’opera omnia curata da S. Costanzi, E. Or-landini, A. Sebastiani.

Roberto Meli, nato a Parma nel 1974, ha studiato all’istituto d’arte “P. Toschi” e poi all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Illustratore, pittore, caricaturista e fumettista, collabora con diversi quotidiani e riviste, tra cui “Gazzetta di Parma” e “Arkitekton”, oltre che con la casa editrice Panini e Unimedia Group. Per MUP editore ha illustrato Titina F5. Diario di una piccola cilindrata di Carlo Brizzolara (2003); Il pinguino senza frac e Tobby in prigione di Silvio D’Arzo (2004). Ha lavorato come illustratore per RAI 1 alla tra-smissione “Uno mattina”.

Proprietà dell'articolo
creato:giovedì 4 giugno 2009
modificato:lunedì 15 marzo 2010