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LA PARMIGIANA

Una lolita parmigiana che brucia le tappe, i giorni, le notti

  • 978-88-8871-031-0
  • Piatti Bruna
  • 2003
  • 126
  • Biblioteca Parmigiana del Novecento
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Romanzo vivace e divertente, ormai difficilmente reperibile e ingiustamente dimenticato, La parmigiana di Bruna Piatti restituisce al lettore di oggi, insieme all'aroma dei succulenti cibi emiliani e dello spumeggiante lambrusco, anche l'atmosfera di una Parma ancora alle soglie della modernità, "dove ciascuno trovava il modo di crearsi una felicità e dove avevano poco senso le parole risparmio e rancore".

In seguito all’incredibile successo editoriale che portò a decine di ristampe, il libro divenne anche soggetto dell'omonima trasposizione cinematografica del 1963 interpretata da Catherine Spaak per la regia di Antonio Pietrangeli.

La parmigiana dipinge, tra figure al limite della caricatura ed un linguaggio intriso di espressioni dialettali, una società i cui ottusi moralismi assumono i toni grotteschi della farsa. La protagonista di questo romanzo, che per scherzo del destino porta il nome di Angelica, è una sorta di Lolita nostrana, sensuale e conturbante, capace di fare girare la testa a Pilato, giovane seminarista, e allo zio Scipio che la ospita in casa sua a Parma insieme alla moglie Amneris che diventerà la sua migliore amica.

Affamata di esperienze ed insofferente alle regole, la parmigiana brucia "le tappe, i giorni e le notti" e affronta la vita attingendo alle sue risorse di smaliziata popolana, prima con Tiresio e poi con il siciliano Michele, incontrato al ballo dell’Enal, ente nazionale assistenza lavoratori. Angelica sfrutta il suo potere sessuale senza lasciare che gli uomini, tristemente simili "nelle loro mascolinità, come occhielli da scarpe", possano prendersi con il suo corpo anche la sua essenza più intima, gelosamente difesa e poi donata, in un finale inaspettatamente romantico, a "qualcuno che ne valeva la pena", da chiamare "con il nome bello e stupefacente di amore"

Proprietà dell'articolo
creato:mercoledì 25 novembre 2009
modificato:mercoledì 3 febbraio 2010