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CARPI. TERRITORIO DI STORIE

La città dell'elefante

  • 978-88-88710-90-6
  • Conti Guido, Anna Prandi
  • 2004
  • 149
  • Quaderni di Palazzo Sanvitale
  • Disponibile
  • € 9,00
  • Compra
"Io non ho potuto girare il mondo, ma il mondo ha girato dentro al mio negozio".

Così dice Maria la bustaia dietro al suo banco. Così potremmo dire noi di questa antologia scritta a Carpi: è il mondo che ci gira dentro.

L'antologia privilegia la narrazione legata alla memoria, sul modello di quel piccolo capolavoro che resta il volume di Alfredo Gianolio, Vite sbobinate, uscito dalla felice penna dello scrittore reggiano su una vecchia idea di Cesare Zavattini. Questo volume mira a quel modello per poi staccarsene del tutto.

La città dell'elefante è un libro di racconti che testimonia un passato che costringe a farci riflettere anche sul nostro presente.

Un volume eterogeneo nella forma come nel contenuto. Una antologia affascinante in cui la memoria si mescola alla testimonianza di un presente pieno di problemi e di conflitti: dai ricordi di una Carpi sotto i bombardamenti, alla memoria che cerca conferme a quelle tragedie scavando nei campi, che però restituiscono le ossa di un elefante morto; dalle donne centenarie che raccontano la propria vita fatta di cose semplici e di lavoro, alle trasgressioni delle giovani in fuga dalla noia della provincia; per arrivare alle nuove carpigiane che arrivano dalla Tunisia o da paesi extracomunitari con una cultura e un mondo completamente diverso: pur di rimanere scambiano l'allegria e la felicità delle proprie radici brasiliane per un piatto di spaghetti, o tornano in fuga per non voler diventare brave rezdore. Personaggi sempre sopra le righe come Cric o Pistone, vero e proprio rappresentante dei patachèin carpigiani. Per chiudere con un racconto ambientato nella Russia della nuova Perestroika, ma che ha tutto il sapore di un racconto padano, che ha come maestri autori come Loria, Barbolini, Pederiali...

Proprietà dell'articolo
creato:giovedì 4 giugno 2009
modificato:mercoledì 3 marzo 2010