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libri

UNA CITTÀ IN AMORE

Il fascino di donne maliarde sullo sfondo dell'Oltretorrente di Guido Picelli

  • 978-88-8871-010-5
  • Bevilacqua Alberto
  • 2003
  • 345
  • Biblioteca Parmigiana del Novecento
L’amore tra Guido Picelli e Amelia Sampieri, nato “con un piccolo grido e con un morso di gioia dolorosa”, si sviluppa, sfiorando il mito, tra il buio e l’umido dei borghi dell’Oltretorrente di Parma.
Nascere, amare e morire sono i tempi che scandiscono l’esistenza dei borghigiani della città vecchia, tempi non interrotti dalle vicende a volte crudeli della Storia. Don Esilio, il vetturino Bordino, l’Amneris, donne fatali, fantasiose e ammaliatrici nei loro gesti erotici, quotidiani ma non banali, si stringono gli uni con gli altri con i lacci di una solidarietà palpabile, unico baluardo eretto contro l’assurdo del vivere.
L’amore sensuale, non corroso dal peccato, innalza queste figure sulla disperazione del reale, sospendendole tra il bene e il male, tra il riso e il dolore.
La sacralità della carne viene qui recuperata in gesti lenti e precisi come quando “si sbuccia una pesca con le dita… O si affonda la punta del coltello, dandole il giusto taglio, in una punta di grana”.
Un romanzo corale in cui si levano voci che recuperano toni modulati ugualmente sul piacere e sulla sofferenza,  sul ricordo “di lenzuola bagnate d’amore o di una schiena ridotta a piaga”.
Un romanzo in cui palpita una vita semplice ed eroica al contempo, in una città sempre in amore, dove si respira un’aria beffarda, benefica e malefica insieme.
Proprietà dell'articolo
creato:mercoledì 25 novembre 2009
modificato:venerdì 5 febbraio 2010