Se è vero che le ricette spesso appartengono al patrimonio orale, tramandandosi di cucina in cucina, è altrettanto vero che arriva un momento in cui preme la necessità di fissare su di un taccuino il risultato di varie sperimentazioni personali. I quaderni di mamme, nonne e zie possono racchiudere allora consigli preziosi su ingredienti, quantità e cottura, consegnando alla memoria delle varie case segreti e particolarità di numerose ricette. Nelle case modenesi si sono formate e hanno agito – di generazione in generazione – molte abilissime cuoche che hanno annotato sui loro taccuini consumati dall’uso tante varianti delle loro pietanze quanti sono stati i cucchiai di legno che hanno usato nel cucinarle, senza però mai usare violenza alla fisionomia originaria dei piatti proposti in tavola. Si è deciso quindi di aprire alcuni di questi “cassetti della memoria” e di carpirne i tesori, proponendo un ricettario che è il frutto di questo viaggio emozionante dentro le radici della cucina tradizionale modenese.