Mario Previ, nato nel 1953 a Borgo Val di Taro (PR), in seguito a un tragico incidente è costretto su una sedia a rotelle a soli diciannove anni. Nel 1974, assiste a una trasmissione televisiva sui pittori naif croati e decide di provare a dipingere su vetro, una tecnica che richiede precisione e pazienza non comuni. La pittura naif diventa per Previ il tramite che gli permette di comunicare “con gli altri, con quelli che possono muoversi, camminare, correre nei prati”. Come soggetti dei suoi quadri, Mario Previ sceglie di rappresentare la storia e le tradizioni della sua Valle, recuperando immagini legate ad una civiltà contadina che viene così salvata dall’oblio.