Giuseppe Marchetti è modenese d’origine, ma vive e lavora a Parma. Pubblicista, critico letterario della “Gazzetta di Parma”, studioso d’italianistica contemporanea, è stato allievo di Giuseppe Ungaretti. Ha pubblicato raccolte di poesie e di saggi e monografie, tra le quali ricordiamo quelle di Barilli (Mursia, 1967), Brancati (Mursia, 1971), Campana (Mursia, 1972), Piovene (Mursia, 1973), Delfini (La Nuova Italia, 1974), Soffici (La Nuova Italia, 1974). Sue sono, inoltre, La letteratura russa degli anni Sessanta (Bulgarini, 1973) e I vociani (Vallecchi, 1979). Nel 1978 il suo romanzo La Passivazione (Muda Editore, 1970) è stato finalista al premio Viareggio per la sezione narrativa. Ha curato Omaggio a Rebora (Boni Editore, 1970) e Parma, vicende e protagonisti (Edison Edizioni, 1978). Si ricorda inoltre La petite capitale e altri studi padani (La Pilotta, 1979) e la raccolta di saggi Questo Novecento (PPS, 1998). Nel 1998 ha dato alle stampe il volume di poesie Il mito e l’altrove (PPS) e nel 2003 la breve raccolta Così parlando onesto (Battei).