Gustavo Marchesi nasce a Guastalla (Reggio Emilia) nel 1933. Inizia gli studi musicali con il padre e li continua poi con Roberto Lupi. Contatti con Attilio Bertolucci, Cesare Zavattini e Riccardo Bacchelli lo indirizzano alla ricerca letteraria. È stato assistente di Storia della musica all'Università di Parma e docente al Conservatorio di questa stessa città fino al 1966. Dal 1965 al 1973 è critico musicale alla Gazzetta di Parma e collabora con riviste, quaderni di teatri, storie della musica e dell'opera (U.T.E.T.). Ha preso in esame la vita e le opere di Verdi: G. Verdi (La Ducale, 1976), Verdi, merli e cucù (Cassa di Risparmio di Parma, 1979), Troppe labbra profane (Azzali, 1984). Altri lavori: Storia di Parma (Battei, 1997), e Canto e cantanti (Ricordi, 1996). È stato uno dei fondatori dell'Istituto Nazionale di Studi Verdiani. Nel 1993 ha vinto il "Premio Castiglioncello" con Toscanini (U.T.E.T.). La sua ultima pubblicazione è il romanzo Il cuore a metà. Guastalla-Parma (Marsilio, 2002)