Il tutto arricchito da un saggio in cui lo scrittore e musicologo Gustavo Marchesi ripercorre le tappe di una vita che ha portato il nome di Parma nel mondo.

Per la prima volta pubblicate le fotografie dell’album di famiglia della madre di Toscanini, la famiglia Montani: oltre sessanta fotografie tra pubblico e privato. Un Toscanini giù dal podio, intimo, affettuoso e giocherellone con le due nipotine Emanuela e Sonia e, sempre vicina a lui, la figlia Wally.

Il libro indaga l’altra faccia di Arturo Toscanini, quella vera dove l’artista e l’uomo si annullano in quella ‘parmigianità’ che, ad onta del suo cosmopolitismo culturale, appare sempre presente in ogni suo atto, in ogni suo atteggiamento, in ogni sua decisione. Il figlio del garibaldino dell’Oltretorrente non si è mai nascosto dietro gli ori dei teatri, gli osanna del pubblico, i trionfali giudizi della critica. Essere parmigiano per Toscanini significava essere se stesso e non perdeva occasione, seppur con quella discrezione che il rango gli imponeva, di manifestarlo. (dall’introduzione di Umberto Bonafini)