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libri

PPP: PARMA PET PROJECT

Una collezione di scritti e di ritratti dal cuore

  • 978-88-7847-237-2
  • Mario Banchini
  • 2008
  • 120
  • Varia
  • Disponibile
  • €10,00
  • € 9,50 (-5%)
  • Compra

Alla sua terza edizione, questo volume di ritratti e di scritti ha voluto fotografare, con tanti volti e tanti musi, il rapporto privilegiato che può instaurarsi tra uomini e animali quando vivono vicino a noi. Un salto, come ci si era proposti nell’edizione precedente, dalle case e dai cuori dei parmigiani alle case e ai cuori di Roma, Milano, Genova, Barcellona, New York, ovunque ci sia stata sensibilità ai nostri temi. Lontani da ammaestramenti umani e animali, dal facile sentimentalismo che – per dirla con Somerset Maugham – “strofina contropelo”. Azzardando una sequenza di interrogativi, qualche provocazione, lievi suggerimenti, aforismi, punti di vista inusuali su questa relazione mai sufficientemente esplorata. Senza dimenticare, mi auguro venga fuori da questo libro, che la cosa importante è non perdere di vista il divertimento e l’amore, come ci suggeriscono sempre i nostri amici animali. Animali che ci insegnano ogni giorno a essere più umani. Divertitevi.

Il ricavato di questo libro, se acquistato presso l'editore, presso l'associazione o nei punti vendita autorizzati, sarà devoluto interamente al Reparto di oncologia pediatrica dell'Ospedale di Padova che utilizza animali per la pet terapy.

NB. Presso l'associazione, a Parma in b.go Collegio Maria Luigia 17, sono ancora disponibili copie dell'edizione 2007. Per informazioni e richieste: parmapetproject@gmail.com

RINGRAZIAMENTI

Tanti riconoscenti grazie a Alfredo Azzoni, a Francesca Banchini per le preziose consulenze, a Elisabetta Banchini per la sua gentilezza, a Danilo Barezzi, generoso fornitore di ottimi cibi, a Patrizia Bonini, inviata stellare, a Laura Bosio per l’amicizia e la bella serata al Circolo di Lettura e Conversazione, a Lucia Bosè per il sostegno, a Mario Capello per l’omaggio danzante, a Laura Carati per l’incoraggiamento e la foto a Buenos Aires, a Elisabetta Carattini, il nostro nume tutelare, a Patrizia Carrano perché ha scritto le cose più belle sui cavalli, e non solo sui cavalli, a Angiola Codacci-Pisanelli per la condensata animatissima biografia di “un vero cane intellettuale”, a Marcello Coffrini, assessore alla Cultura del Comune di Brescello, Reggio Emilia, per lo scatto allegro, anzi ottimistico, benché all’ombra di Schopenhauer, alla chic girl Lucia Corna, inviata molto speciale alle ultime sfilate cagnine, al nostro massimissimo poeta Maurizio Cucchi per la poesia inedita sulla sua Zoe Zozi Zozina Zoé, “remissiva e inerme, così vicina agli umani”, a Vittorio Dalla Rosa Prati per le amichevoli comunicazioni, a Oriella Dorella per la partecipazione più che entusiastica, a Gianni Farinetti per averci recitato e generosamente donato i diritti del racconto che chiude il libro, a Rosanna Figna per gli Spuntini di riflessione, a Giovanna Fornari per l’accompagnamento musicale, a Paola Giambelli, insuperabile art director, per l’amicizia che ci lega da tempo, a Amerigo Ghirardi per la giusta causa che lui e Oliver ben conoscono, a Laura Grandi per essersi molto spiritosamente prestata e per quella sua pappa buonissima. Ringrazio quindi, nell’ordine che è sempre e soltanto alfabetico, Lucrezia Lerro, la scrittrice più bella del mondo, per La colomba che ha scritto solo per noi. Una menzione e un grazie speciale vanno a tutto il meritevole staff di Lilly e il Vagabondo. Grazie a Riccardo Luppi per le gustose offerte e a Enrico Maghenzani per gli amichevoli consigli e il sostegno di sempre. Ringrazio il professor Danilo Mainardi per l’autorevole contributo, Marta Mambriani per gli scatti con lo scatto in più, e per il consueto “pronto intervento”, anche in questo libro, Roberta Marasco, la nostra corrispondente ispanica, per i contributi futuristi e “castigliani” (e sottolineo castigliani, anche se ambientati a Barcellona), Andrea Marti, fino musicista e fino conoscitore di fantascienza, Nadia Noldin, che tutti i cani vorrebbero per amica, e a ragione, per l’insostituibile staffetta motoristica di corrispondenze urgenti, Giuseppe Pantano per i famigliari suggerimenti; un cauto grazie (con qualche riserva) alla nostra acuminata guida xenofoba, Elena Pigozzi. Sono particolarmente grato a Massimo Polidoro, ineguagliabile uomo di scienza e scrittore solidale, a Claudia Priano per quei gatti che abitano i tetti genovesi, a Barbara Puscasiu Villa per l’amichevole sostegno in questo progetto e per l’impegno che con Delia Jonutas ha sempre mostrato nei riguardi di cani e gatti abbandonati e randagi. Grazie a Susanna Orlando, che d’arte se ne intende, per la posa artistica. Un ringraziamento speciale a Paola e Patrizia Punghellini per l’amicizia e il sostegno economico, a Cristina Sassi, assessore all’Ambiente del Comune di Parma, per la fiducia, a Emanuela Tanzi per il passaparola, a Stefano Tettamanti per le Basi e i Correttori, a Davide Tortorella per gli arguti suggerimenti, a Chiara Valerio che quella sera di marzo (ma lei avrebbe preferito aprile, il più crudele dei mesi) ci ha fatto ridere da pazzi, a Lucia Valli, che tutti i gatti vorrebbero per amica, perché tanto si adopera per loro, braccio destro, sinistro, e molto di più in tutti i nostri eventi speciali, a Edgar Vallora per l’ombrevole apparizione, a quel genietto di Marco Zonetti per il seriale cinefilo-cinofilo e la favola luciferina. L’aforisma di Garl Graus, vi piaccia o no, è un nostro personale omaggio a Giuseppe Pontiggia. E per ultimi, ma non nel mio cuore (non si dice così?) tanti riconoscenti grazie a tutti gli amici cani che mi hanno fatto compagnia fin da piccolo: Kim, Tommy, Ulisse, Buck, Stracci, Lucky; Dr. Oliver, Cindy e i loro trentaquattro dalmatini, tra cui Mio; poi Nico, e adesso la piccola Margot. grazie, Mario Banchini
Proprietà dell'articolo
creato:giovedì 4 giugno 2009
modificato:lunedì 15 febbraio 2010