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libri

SCULTURA AL TOSCHI

storia e opere - marmi e bronzi

  • 9788878476011
  • 2021
  • 312
  • Quaderni del Liceo
  • Disponibile
  • € 20,00
  • Compra

Il volume n.4 dei “Quaderni del Liceo” tratta il tema della “Scultura al Toschi - storia e opere - marmi e bronzi” e fa seguito ai primi tre della collana: uno dedicato ai dipinti accademici di età luigina, l’altro che ricalca la storia dell’istituto nel passaggio da Accademia a scuola professionale con il recupero e l’ordinamento dell’archivio storico, il terzo riservato alla raccolta di modelli di Lorenzo Bartolini (1777-1850), riuniti e acquistati per Parma dall’allievo Tommaso Bandini (1807-1849), su suggerimento di Paolo Toschi, allora Presidente dell’Accademia.

I “Quaderni del Liceo” nascono, per volontà del dirigente Prof. Roberto Pettenati, da una collaborazione nella ricerca storico artistica tra docenti dell’Istituto e ricercatori storico artistici professionisti, che porta in ogni volume a schedare, in modo scientifico, con valore anche patrimoniale, e a presentare al pubblico e agli studiosi una serie omogenea di opere possedute.

Nel caso delle sculture in materiali plastici nobili, come il marmo e il bronzo, si è trattato di ricostruire anche la storia stessa della scultura accademica a Parma; dal 1752 si iniziarono a elaborare i primi progetti di “scuole” per le arti, a cercare di individuare i luoghi stessi in cui i laboratori vennero, di tempo in tempo, collocati. Storia complessa e inedita ricostruita con puntualità in un poderoso saggio di Paola Ericoli.

Per la statuaria rimangono fuori le opere della ricchissima gipsoteca con oltre duecentocinquanta gessi e i rilievi in terracotta, che saranno oggetto di un prossimo volume.

Rossella Cattani definisce la presenza e la biografia di Laurent Guiard (1723-1788), l’ultimo scultore francese attivo a Parma con anticipazioni romantiche. Data la centralità per il sistema delle arti e degli insegnamenti locali di Paolo Toschi (1788-1854), Isabella Leoni ricostruisce le vicende dei busti eretti in suo onore.

Il catalogo delle opere, ciascuna delle quali corredata da belle fotografie a colori di Nunzio Garulli, al quale si deve anche l’elegante grafica, è stato redatto da Rossella Cattani, Gianantonio Cristalli, Marzio Dall’Acqua, Isabella Leoni e Roberta Rota.

Le opere inventariate vanno dal 1562 al 1984 con un acciaio cromato di Guglielmo Lusignoli. Vengono illustrate e schedate trenta opere: Boudard fa la parte del leone. Tra i pezzi più belli ci sono sculture di Cincinnato Baruzzi (1796-1878), di Giuseppe Carra (1766-1841), di Gaetano Callani (1736-1809), un busto di Dante di Guglielmo Cornish (1841 - ?) inedito e la inquietante maschera in bronzo del Re Vittorio Emanuele III del 1930 di Adolfo Wildt (1886-1931). Una storia particolare è quella di una copia della “Pietà di San Pietro” di Michelangelo in marmo e a grandezza naturale, per ora attribuita dubitativamente ad Alceo Dossena (1878-1937). 

Tra le riscoperte di notevole interesse uno scultore come Garibaldo Affanni (1861-1917), che dal 1888 si trasferì in Argentina e dove morì. Ne viene quindi ricostruita in parte anche l’attività in quel paese, ancora però da riscoprire pienamente.

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creato:martedì 9 marzo 2021
modificato:martedì 9 marzo 2021