Questo libro è il frutto di un complesso lavoro di ricerca avviato nel 2004 con la pubblicazione del catalogo del Castello dei Burattini. A partire da quell’iniziativa editoriale, i materiali d’archivio riguardanti la compagnia Ferrari sono stati sistematicamente messi a confronto con le testimonianze dei famigliari: non si è prediletta a priori alcuna fonte, ma si sono messi in relazione quanto più possibile i documenti manoscritti, le fotografie storiche, i materiali cartacei e audiovisuali con le odierne testimonianze orali. L’intreccio che ne è emerso, messo in evidenza e chiarito dalle note che completano il testo principale, è pertanto volto a descrivere, con un tono narrativo e colloquiale richiesto dall’argomento, il quadro delle relazioni umane e degli aspetti creativi e artistici dei burattinai. Al fine di rendere i fatti il più possibile aderenti alla mentalità e al retroterra culturale dei protagonisti del racconto, si è spesso ricorso alla citazione dei documenti e delle testimonianze, nella convinzione che il lavoro di riscrittura, oltre che a spegnere la vivacità e la varietà dei racconti, avrebbe rischiato di snaturarne la sostanza. La ricchezza degli avvenimenti storici e dei rapporti tra i protagonisti delle vicende ha comportato l’inserimento di schede di approfondimento dedicate a eventi, luoghi e personaggi di particolare rilevanza. L’apparato iconografico del libro è costituito in massima parte da materiali conservati negli archivi del Castello dei Burattini, anche se determinante è stato l’apporto di fotografie e documenti ancora di proprietà della famiglia Ferrari.