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IL DONO DI FRONI

una gipsoteca per Sorbolo

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Luigi Froni (Alseno 1901 – Parma 1965), scultore attivo a Parma tra gli anni Venti e gli anni Sessanta, alternò periodi d’intensa attività artistica a lunghi momenti di pausa. Interessato alla psicologia umana e alla rappresentazione di questa, la ritrattistica è la disciplina a cui fu più dedito. Amico di Renzo Pezzani, Giovannino Guareschi e Tiziano Marcheselli, Froni amava ritrarre i propri amici, ma anche – e soprattutto – se stesso, portando avanti una ricerca spesso impietosa, dai toni espressionistici e caricaturali: “Alla fine i soggetti delle sue opere non sono moltissimi: sono i ritratti degli amici del cuore e pochi “grandi” colti nella loro quotidianità anche nell’esaltazione monumentale, percorsa da un’intera ironia che desacralizza quello che la forma vorrebbe accentuare.” (Marzio Dall’Acqua). Artista spesso incompreso, sapeva riunire nelle sue opere gli aspetti più pregnanti della propria personalità, l’eccentricità e la sensibilità: “…un Froni buffone, ‘matto’ per antonomasia, espressione di cui si vantava come un titolo onorifico, ma venato da una sottile malinconia, segreta, che in tutte le sue opere diventa dolce eleganza, anche in quelle della iconografia più sconvolta e deformata.” (Marzio Dall’Acqua)

La mostra
Le venti opere esposte sono solo una parte di un gruppo di oltre sessanta gessi donati al Comune di Sorbolo per volontà della vedova dell’artista, Renata Fornelli Froni (il lascito è oggi seguito dalla curatrice testamentaria, l’Avv.to Alessandra Mezzadri). La mostra che si va ad inaugurare rappresenta quindi il punto di partenza di un ambizioso progetto intrapreso dall’Amministrazione Comunale, che auspica le creazione, nei prossimi anni, di una Gispoteca Luigi Froni: “Il percorso intrapreso dal 2009 ad oggi non è stato né semplice né costante. Tuttavia, l’Amministrazione non ha mai abbandonato l’idea di portare a termine e dare concretezza al desiderio di Froni e della moglie. Siamo quindi felici di poter esporre oggi questo gruppo opere, prima tappa di una serie di iniziative volte a rendere onore a questo artista sorbolese d’adozione e a ringraziarlo per il suo generoso gesto nei confronti del paese”. (Sandra Boriani, vicesindaco di Sorbolo) 

Proprietà dell'articolo
creato:mercoledì 7 ottobre 2015
modificato:martedì 20 ottobre 2015